Ridurre il divario digitale: convergenza economica e sociale nella trasformazione digitale dell’Europa

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fonte: Eurofound


La digitalizzazione è presente nell’agenda politica dell’UE dal 2000. Sebbene negli ultimi due decenni siano stati compiuti grandi progressi in questo settore, la trasformazione digitale non è ancora completa. Questa relazione si propone di approfondire la nostra comprensione dell’evoluzione verso un’Europa digitale. Applicando la lente della convergenza, la relazione valuta i progressi degli Stati membri verso gli obiettivi politici dell’UE, le aree in cui gli Stati membri stanno crescendo insieme e quelle in cui i divari digitali si stanno ampliando. Considera inoltre i divari nei progressi della digitalizzazione tra gruppi socioeconomici e regioni.

Secondo quasi tutti gli indicatori analizzati, gli Stati membri storicamente meno performanti hanno recuperato terreno rispetto ai leader digitali. Tuttavia, a un livello più granulare, la digitalizzazione delle imprese è stata disomogenea e persistono significative disuguaglianze tra regioni e gruppi socioeconomici. La relazione mette in luce il ruolo della digitalizzazione nella convergenza economica dell’UE e ne considera i progressi e i benefici per il settore privato.

I risultati mostrano che l’accesso è ancora problematico per i gruppi vulnerabili, in particolare le famiglie a basso reddito, gli anziani e le persone con un basso livello di istruzione. È importante sottolineare che questi sono i gruppi che dipendono maggiormente dai servizi pubblici e potrebbero avere difficoltà ad accedere all’e-government. Nonostante i progressi compiuti, alcuni gruppi rischiano ancora di rimanere indietro nella transizione digitale. In considerazione di ciò, il rapporto evidenzia una serie di approcci politici in atto in tutta Europa che mirano a ridurre il divario digitale.

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