TutoPrév: la prevenzione dei rischi professionali
TutoPrév è una procedura di formazione per studenti, apprendisti e neo assunti sui rischi professionali, basata sull’osservazione e l’analisi delle situazioni di lavoro in impresa.
TutoPrév è una procedura di formazione per studenti, apprendisti e neo assunti sui rischi professionali, basata sull’osservazione e l’analisi delle situazioni di lavoro in impresa.
Pubblicheremo, nelle prossime settimane, il volume Sicurezza sul lavoro nei cantieri temporanei e mobili. 1994-2021, del Geom. Augusto Ferraioli (Pianeta Sicurezza).
Nel corso di una intervista pubblicata recentemente su Repertorio salute Antonio Giatti, impiegato presso l’azienda LyondellBasell con il ruolo di preposto in un impianto di produzione, aveva concluso la sua riflessione su “compiti e responsabilità del preposto” introducendo il concetto della just culture e auspicandone l’applicazione in “ogni luogo di lavoro”.
Pubblicheremo, nelle prossime settimane, il volume Sicurezza sul lavoro nei cantieri temporanei e mobili. 1994-2021, del Geom. Augusto Ferraioli (Pianeta Sicurezza).
Il Sistema di sorveglianza pubblica periodicamente approfondimenti tematici relativi a settori o a tipologia di infortuni, con l’obiettivo di finalizzare le conoscenze acquisite a concrete azioni preventive: nel mese in corso è stata pubblicata la Scheda 18 “Infortuni in edilizia: caratteristiche, fattori causali, misure preventive”.
È di questi giorni la pubblicazione del IV Bollettino trimestrale dell’INAIL relativo alle denunce di infortuni e malattie professionali nel periodo gennaio-dicembre 2021: ne diamo di seguito una sintesi ribadendo tuttavia come tale fonte di dati risulti di interesse esclusivamente per un’astratta conoscenza del dato numerico tra l’altro assolutamente inadeguato a descrivere le reali condizioni di rischio di territori e attività, non facendo alcun riferimento né agli addetti né alle ore lavorate.
Dati Inail pubblica, nel suo ultimo numero, un approfondimento sul settore dei trasporti e del magazzinaggio caratterizzato, in questo ultimo anno, da una diminuzione delle denunce di infortunio ma da un aumento significativo degli eventi mortali.
A poche settimae di distanza affrontiamo nuovamente il tema della vigilanza: lo impongono le nuove disposizioni del governo, in merito alle quale abbiamo espresso motivate osservazioni critiche, ritenendo al momento che il silenzio delle istituzioni (Ministero della salute e Regioni) e della rete di esperti presenti sul territorio nazionale fosse davvero singolare e inopportuno.
Mediante il nuovo Accordo Stato-Regioni, del 3 novembre scorso, sono state adottate le nuove “Linee di indirizzo sull’attività fisica”.
L’esposizione al rumore, quale tradizionale fonte di malattie professionali pur non rappresentando più la prima causa di danni alla salute connessi al lavoro, è pur sempre uno dei fattori di rischio più diffusi in ambito lavorativo in particolare nelle costruzioni, nel settore metalmeccanico, nei settori della trasformazione di minerali non metalliferi, delle attività dei servizi e della lavorazione del legno.