Il Progetto Esperanto, avatar multilingue, presentato il 7 maggio scorso a Milano [1], nasce a seguito dell’accordo tra la Direzione regionale INAIL Lombardia, Esem-cpt e Ats Milano
con l’obiettivo di sensibilizzare i lavoratori del settore edile, ed in particolare quelli stranieri, sull’importanza di comportamenti sicuri sui luoghi di lavoro, utilizzando tecnologie avanzate e intelligenza artificiale con un linguaggio semplice e immediato.
Esem Cpt – Ente unificato formazione e sicurezza è l’Organismo bilaterale paritetico costituito da Assimpredil –Ance e dalle Organizzazioni sindacali degli edili di Milano Lodi Monza e Brianza.
Esem Cpt svolge attività di formazione e informazione nei confronti di tutte le figure del sistema, attività di assistenza tecnica nei cantieri edili, elabora e raccoglie buone prassi, si occupa di studio e inserimento di nuovi approcci metodologici per la formazione per tutto il personale che opera in cantiere edile, attraverso l’implementazione di percorsi di formazione addestramento e monitoraggio comportamentale, anche con l’utilizzo di metodologie e strumenti offerti dalle ICT.
L’Accordo tra Esem Cpt, Inail regionale e Ats[2] Milano dà attuazione alle previsioni dell’art. 51 comma 3 del D.Lgs.81/08 secondo cui “gli organismi paritetici possono supportare le imprese nell’individuazione di soluzioni tecniche e organizzative dirette a garantire e migliorare la tutela della salute e sicurezza sul lavoro”.
L’impegno dei partner è rivolto al settore dell’edilizia nei territori in cui il Cpt opera, Milano Lodi Monza e Brianza, settore quello edile “tra i più importanti in termini economici in Lombardia considerati il numero degli addetti e la presenza preponderante degli stranieri”. Settore ad alto rischio infortunistico, particolarmente critico anche in vista dell’evento Olimpico Milano-Cortina del 2026.
La presenza nei cantieri di lavoratori di differente estrazione etnica e culturale, talvolta alle prime esperienze, impone di prevedere un utilizzo specifico e consapevole della comunicazione.
Nasce in questo quadro Esperanto “progetto di promozione e informazione per lavoratori e datori di lavoro delle imprese del settore e studenti degli istituti tecnici professionali.” La sua gestione è stata affidata a un Comitato paritetico di coordinamento composto da due rappresentanti per ciascuno dei tre partner. Il Comitato condivide ogni decisione, presidia l’efficace realizzazione del progetto, indirizza gli interventi e definisce i criteri di individuazione dei destinatari anche in base all’andamento infortunistico.
Il cuore del progetto sta proprio nella ricerca e nell’utilizzo di una comunicazione “efficace semplice e immediata” che aiuti a non sottovalutare rischi presenti, ma talvolta non percepiti in maniera adeguata dai lavoratori.
L’analisi di buone prassi e una metodologia didattica attiva e avanzata dal punto di vista tecnologico, inserite in contesti reali e scenari dinamici, costituiscono un valore aggiunto al messaggio che si vuole divulgare anche e soprattutto grazie al doppiaggio multilingue.
Le attività previste nella fase sperimentale del progetto
Produzione di tre video:
- Video 1: Utilizzo dei Dpi
- Video 2: Imbracatura dei carichi
- Video 3: Conta fino a 10 ( le 10 regole del cantiere sicuro)
I video prodotti avranno come protagonista un avatar con capacità multilingue e saranno tradotti in 10 lingue tra le più diffuse. Dopo una prima fase di divulgazione si prevede la creazione di ulteriori moduli e aggiornamenti dei contenuti. Destinatari non solo i lavoratori e i datori di lavoro dell’edilizia ma anche gli studenti che frequentano percorsi tecnici.
Il ruolo primario svolto dall’Esem Cpt nell’ambito del progetto garantisce una conoscenza approfondita delle problematiche dei rischi nei cantieri, supportata dalle competenze tecniche e dalla conoscenza del territorio degli altri due partner, Ats Milano e INAIL Regionale. Inoltre il Cpt ha la possibilità di raggiungre un numero elevato di aziende e di lavoratori da coinvolgere in questa formazione che non ha le caratteristiche dell’obbligo, ma si propone come un invito alla riflessione sulle proprie azioni e a una visione più consapevole del contesto di lavoro.
Un esempio quello del progetto Esperanto che mette in luce le potenzialità della collaborazione tra istituzioni, in particolare quelle territoriali, e Organismi bilaterali sui temi della prevenzione.
Potenzialità che il recente Accordo stato regioni sulla formazione conferma, e che dovrebbe quindi spingere Organizzazioni sindacali e Associazioni datoriali a utilizzare questa opportunità, come ben evidenzia Marco Lupi in un articolo pubblicato su GiroleVitespezzate, in cui rivolge ai sindacati e alle associazioni datoriali confederali e di categoria un invito, che condividiamo, per
costituire in ogni settore e territorio gli Organismi Paritetici e iscriverli quanto prima al Repertorio Nazionale istituito presso il Ministero del Lavoro. Questo passaggio è fondamentale per dare piena legittimità e operatività agli Organismi, rendendoli interlocutori credibili per imprese e istituzioni.
Tale azione, oltre a essere a costo quasi zero sia per le Parti Sociali che per il sistema pubblico, ha un potenziale enorme: permetterebbe di migliorare la prevenzione e la sicurezza in migliaia di aziende, dalle micro e piccole realtà fino alle medie e grandi imprese, adattando la formazione ai rischi reali e alle specificità produttive di ciascun contesto: una piccola azione con un grande impatto.
NOTE
[1] Presso la sede di Esem-cpt
[2] Agenzia di tutela della salute