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28 aprile 2015: Giornata Mondiale sulla salute e sicurezza

wcms_358299L’ILO celebra il 28 aprile la Giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro per promuovere, a livello mondiale, la prevenzione degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali. Questa campagna internazionale di informazione intende puntare i riflettori sugli nuovi sviluppi in tema di salute e di sicurezza sul lavoro, con particolare attenzione al numero tuttora elevato degli infortuni sul lavoro, delle malattie professionali e delle morti bianche, in tutto il mondo.

«Insieme per costruire una cultura di prevenzione per la salute e la sicurezza sul lavoro»: è il tema scelto per la campagna 2015.

Una cultura nazionale della salute e della sicurezza sul lavoro significa: «una cultura nella quale venga rispettato il diritto a un ambiente di lavoro sicuro e salubre a tutti i livelli; nella quale governi, datori di lavoro e lavoratori si impegnino attivamente per garantire un ambiente di lavoro sicuro e salubre attraverso un sistema nel quale vengono definiti i diritti, le responsabilità e i compiti di ognuno; e nella quale venga accordata la massima priorità al principio di prevenzione».

Quest’anno, sulla pagina web internazionale SafeDay, saranno proposte informazioni utili per sviluppare campagne informative a livello nazionale. Sarà possibile scaricare diversi documenti fra cui il poster della campagna in diverse lingue. Tuttavia, a differenza degli anni precedenti, non verrà pubblicato un rapporto. Siete invitati a consultare la pagina internazionale a partire dall’inizio di aprile 2015, e a informare anche voi delle iniziative che intendete sviluppare a livello locale in questo contesto.

Costruire una cultura di prevenzione
Messaggio del Direttore Generale dell’ILO
Dichiarazione | 28 aprile 2015

I notiziari sono periodicamente scanditi da continue notizie drammatiche, storie strazianti che catturano l’attenzione mondiale: operatori sanitari che hanno contratto infezioni mentre curavano i loro pazienti affetti da malattie incurabili, minatori intrappolati che non si sa se rivedranno la luce, crolli di fabbriche, incidenti aerei, esplosioni di piattaforme petrolifere e incidenti nucleari.

Mentre i mass media passano ad altre questioni, molti lavoratori continuano a lavorare ogni giorno in condizioni pericolose e spesso nell’ombra. I numeri sono impressionanti. Ogni anno, sono oltre 313 milioni i lavoratori che hanno infortuni non mortali sul lavoro, ovvero  860.000 al giorno. Ogni singolo giorno, 6.400 persone muoiono per un incidente sul lavoro o per una malattia professionale, 2,3 milioni di morti l’anno. Con questi numeri, gli incidenti o le malattie legate al lavoro possono certamente essere considerate come uno dei principali problemi sanitari a livello globale.

La recessione economica o la rincorsa al profitto non possono giustificare i tagli alla sicurezza sul lavoro. In realtà, se questo avvenisse il costo sarebbe ancora più elevato. Il 4% del PIL, ovvero 2.800 miliardi di dollari, è il prezzo pagato annualmente in termini di perdita di giornate lavorative, interruzione della produzione, spese mediche, riabilitazione e risarcimenti.

Da sempre una priorità dell’ILO, la salute e la sicurezza sul lavoro sono state riconosciute come diritto umano fondamentale dalla Dichiarazione di Seoul del 2008. È ora di tradurre in realtà questo diritto.

Una buona governance in materia di salute e sicurezza dimostra che la prevenzione paga. Oggi, in occasione della Giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro , l’ILO chiede un’azione urgente per costruire una cultura della prevenzione.

Ma questo cosa implica a livello nazionale?

  • Rispetto del diritto sulla salute e sicurezza nel luogo di lavoro a tutti i livelli.
  • Partecipazione attiva di tutti gli stakeholders nel garantire un luogo di lavoro salubre e sicuro attraverso un quadro ben definito di diritti, responsabilità e doveri.
  • Attribuire la più alta priorità al principio della prevenzione.

Come costruire e mantenere una cultura della prevenzione?

Deve essere innanzitutto basata sull’impegno di diversi attori: governi, lavoratori e datori di lavoro e le rispettive organizzazioni, specialisti ed esperti. Un dialogo costruttivo tra questi gruppi favorisce la costruzione del consenso e la partecipazione democratica di coloro che hanno un interesse vitale nel mondo del lavoro.

È arrivato il momento di fare tesoro dei risultati ottenuti in materia di prevenzione. Le buone pratiche devono essere condivise, promosse ed emulate laddove possibile, e devono essere costruiti partenariati per accelerare i progressi verso la costruzione di una cultura globale della prevenzione.

Spendere questi fondi richiede saggiamente la creazione e l’attuazione di strategie di sicurezza e salute sul lavoro nazionali efficaci, con l’obiettivo di estendere a tutti i settori, tra cui micro e piccole imprese, l’economia informale e l’agricoltura.

Una maggiore consapevolezza dei rischi professionali, come prevenirli e controllarli sono aspetti fondamentali di questo percorso. Una buona governance rafforzerà le capacità dei paesi e agevolerà la mobilitazione di risorse nazionali e internazionali. Un utilizzo efficace di questi fondi richiede la creazione di adeguate strategie nazionali in materia di salute e sicurezza con l’obiettivo di estenderle a tutti i settori tra cui le micro e le piccole imprese, l’economia informale e l’agricoltura.

Ognuno di noi può contribuire alla costruzione di una cultura della prevenzione. Vi invito a partecipare alla nuova campagna dell’ILO per la Giornata sulla sicurezza che ha lo scopo di sensibilizzare, assicurare un maggiore impegno della gente e di tutti gli stakeholders. Insieme possiamo costruire una cultura della prevenzione in materia di sicurezza e salute sul lavoro.

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