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Economia circolare e tutela della salute e sicurezza sul lavoro

economia circolare e sicurezza sul lavoro
economia circolare fonte europarlamento europeo
fonte immagine: Parlamento Europeo (https://www.europarl.europa.eu/)
Che cosa è l’economia circolare?

“L’economia circolare è un modello di produzione e di consumo che implica condivisione, prestito, riutilizzo riparazione ricondizionamento e riciclo dei materiali e prodotti esistenti il più a lungo possibile”.

Nell’ambito delle azioni promosse dalla Commissione europea per lo sviluppo di una economia, e  quindi di un futuro, sostenibile [1] il Piano d’azione  per l’economia circolare occupa un posto significativo:

chiudere il cerchio  per mantenere il consumo di risorse dell’Europa  entro i limiti concessi dal pianeta ha molte e  significative implicazioni politiche e normative che influenzeranno il lavoro futuro in modi diversi con ricadute importanti  per la sicurezza e la salute dei lavoratori [2].

L’Agenzia europea di Bilbao ha sviluppato, svolgendo il proprio ruolo di supporto alle decisioni politiche del Parlamento e della Commissione,  uno studio di previsione che prefigura quattro scenari mediante i quali si intende esplorare  l’effetto  che l’attuazione di un’economia circolare avrebbe sulla salute e sicurezza dei lavoratori e delle lavoratrici.

Il ruolo primario degli scenari è quello di incoraggiare dialogo e riflessione sulle possibilità future: mostrando percorsi alternativi  e l’ampia gamma di sviluppi immaginabili. Non hanno lo scopo di predire quale sarà il futuro, possono o meno reggere e non sono il risultato finale del progetto. Piuttosto, sono un primo passo verso la prossima fase di coinvolgimento degli stakeholder, che rifletteranno in modo più approfondito su ciò che i risultati implicano per la ricerca in materia di SSL, e per le iniziative da assumere  e   le politiche  da attuare oggi.

Queste le buone intenzioni dei ricercatori che non sempre vengono poi effettivamente e seriamente considerate dai decisori politici come sta avvenendo, ad esempio, per lo sviluppo  delle tecnologie  della Quarta  rivoluzione industriale (Information Communication Technology) e in particolare per le tecnologie che utilizzano l’intelligenza artificiale. [3]

I quattro scenari in sintesi:
I ruggenti anni ’40 completamente “circolari” e “inclusivi” Neutralità dal carbonio [4] Rimanere a galla tra crisi economica e crisi ambientale Circolarità limitata  a livello regionale con forti divisioni tra i paesi europei
Nel 2040 i prodotti che si vendono meglio sono quelli cosiddetti “dalla culla alla culla” e con un valore positivo in termini di sostenibilità sociale e ambientale. Nel 2040, l’Europa ha raggiunto la neutralità dal carbonio Ma avendo dato ai risultati in campo ambientale la massima priorità, la qualità del  lavoro e le condizioni di lavoro ne hanno sofferto, almeno in alcune zone. Nel 2040 quel che si desidera è il lavoro: qualunque esso sia, qualsiasi lavoro andrà bene pur di mantenere la testa sopra il filo dell’acqua.
Questo  è tutto: l’ambiente, i diritti sociali, la qualità del lavoro,  vengono  in un secondo piano che è molto  lontano.
Entro il 2040, il mondo del lavoro è diventato decisamente un sistema a due livelli: i dipendenti a contratto hanno buone condizioni di lavoro, quelli con rapporto di lavoro atipico no.
Né l’ambiente è un tema di interesse e la  circolarità e  prevalentemente regionale.
Punti chiave per la SSL dal Primo scenario “I ruggenti anni 40”
Politiche generali
  • Garantire la sicurezza di attrezzature e strumenti condivisi, riutilizzati, riparati o riciclati, sia per  gli appaltatori indipendenti che per i dipendenti.
  • Introdurre standard legislativi per costruire database per tutti i materiali, riducendo rischi nel riciclo.
  • Applicare la standardizzazione per ridurre i rifiuti elettronici e i rischi da riciclo, ad esempio nel caso delle batterie dei veicoli elettrici.
  • Migliorare l’integrazione delle considerazioni in materia di SSL nella stesura delle norme ambientali.
  • Spingere per disposizioni in materia di SSL per i lavoratori autonomi e i lavoratori delle piattaforme.
Sostanze pericolose
  • Modificare REACH ( Regulation, Evaluation, Authorization and Restriction of Chemicals) e altre disposizioni, con l’obiettivo di migliorare le informazioni sui prodotti chimici per rendere i prodotti sicuri e sostenibili già in fase di progettazione e aumentarne la riciclabilità.
Formazione/ abilità
  • Formare i lavoratori nell’interazione uomo-robot per migliorare la comprensione da parte dei lavoratori delle caratteristiche  dei robot.
  • Spingere per la riqualificazione continua, poiché un’eccessiva dipendenza dai robot può portare alla dequalificazione (in particolare per minore esperienza in situazioni critiche).
  • L’introduzione di nuove tecnologie può presentare nuovi rischi per i lavoratori, ad esempio manipolazione di batterie agli ioni di litio (ad es. durante la manutenzione nelle officine automobilistiche). Il personale che gestisce queste tecnologie deve essere costantemente aggiornato sulle competenze rilevanti per la SSL
  • Garantire l’apprendimento permanente in relazione agli ambienti di SSL in rapida evoluzione.
Nuove forme di lavoro e digitalizzazione
  • Aumentare l’automazione delle attività in ambienti pericolosi e l’uso di esoscheletri per ridurre il tempo trascorso in posizioni faticose/dolorose.
  • L’introduzione di dispositivi di protezione individuale (DPI) intelligenti presenta  il potenziale di offrire maggiore sicurezza per i lavoratori.
  • Il monitoraggio tramite IA può migliorare la sicurezza e la salute dei lavoratori, ma può anche aumentare stress se non adeguatamente regolamentato, progettato e implementato. L’intelligenza artificiale rende i robot meno prevedibili e potrebbe anche aggirare  la valutazione del rischio.
  • Essere consapevoli che il lavoro a distanza aumenta i rischi psicosociali e porta a maggiori stress per i lavoratori (“lavoro solitario” e maggiore insicurezza del lavoro percepita, ecc.)
Punti chiave per la SSL dal  Secondo scenario “Neutralità dal carbonio”
Politiche generali
  • Catene di approvvigionamento più regionalizzate offrono l’opportunità di  imporre standard di sicurezza più rigorosi, nonché maggiori facilità di supervisione della SSL.
  • È probabile che le misure di austerità riducano il numero di ispezioni in materia di SSL, il che porta a tassi di incidenti più elevati e standard di sicurezza inferiori.
  • L’integrazione delle considerazioni sulla SSL nella redazione della legislazione ambientale deve essere migliorata.
  • Il monitoraggio è più disperso: luoghi di lavoro più difficili da raggiungere il che rende il monitoraggio e l’applicazione di buone condizioni di SSL più impegnativo.
Sostanze pericolose
  • Se materiali nuovi e inesplorati entrano rapidamente nell’uso comune mentre i lavoratori spesso cambiano lavoro, è necessario prendere provvedimenti per documentare attentamente l’esposizione a nuovi materiali nel corso della  vita lavorativa nel caso in cui vengano scoperti rischi per la salute in seguito.
  • L’utilizzo di materiali nuovi e inesplorati (ad es. prodotti chimici per l’accumulo di calore e nuovo isolamento) potrebbe comportare l’esposizione a nuove sostanze durante l’installazione, la ristrutturazione o riciclaggio mentre i nuovi combustibili possono comportare l’uso di nanomateriali con rischi specifici inesplorati.
Nuove forme di lavoro e digitalizzazione
  • Un’espansione della stampa 3D, in particolare per quanto riguarda le Pmi, porterebbe all’emergere di nuovi rischi per la salute
  • Sharing economy o economia della condivisione: gli utenti dei servizi di condivisione mostrano una preoccupazione media inferiore per la sicurezza. Inoltre, formazione in materia di SSL, supervisione e applicazione delle disposizioni diventa considerevolmente più difficile.
  • L’intelligenza artificiale e la robotica hanno il potenziale per migliorare considerevolmente la sicurezza nella produzione di energia verde, in particolare nella produzione di energia eolica offshore.
  • In un ambiente di lavoro decentralizzato, la consapevolezza/cultura della SSL può essere inferiore/meno sviluppata e potrebbero essere disponibili meno risorse per la SSL.  Il lavoro a distanza aumenta i rischi psicosociali e porta a un maggiore stress per i lavoratori (“lavoro solitario” e maggiore insicurezza del lavoro percepita, ecc.).
  • Se “riusa, ripara, ricicla” diventa un mantra che viene applicato, l’attrezzatura, in particolare se condivisa, potrebbe non essere sempre sicura da usare.
Formazione/competenze
  • Una rapida transizione verso tassi sia di riciclo più elevati sia di produzione di energia verde senza prevedere i tempi per una giusta transizione (quindi in carenza di misure per la  riqualificazione) può portare a carenze di lavoratori qualificati, con un conseguente atteggiamento basato sull’arrangiarsi che si diffonde tra i datori di lavoro.
  • In caso di infrastrutture energetiche (impianti fotovoltaici su tetto, biogas da produzione biologica, rifiuti) introdotte  in azienda, è probabile che la manutenzione venga gestita in casa da parte di lavoratori che non sempre avranno familiarità con i rischi connessi ai quegli impianti.
  • Il calore estremo porta alla compromissione delle capacità cognitive, aumenta la probabilità di lesioni accidentali. Oltre allo stress da calore, i lavoratori potrebbe avere meno probabilità di utilizzare correttamente i DPI.
  • La rapida espansione delle diverse e nuove  tecnologie di accumulo dell’energia presenterà sfide considerevoli per il personale non addestrato.
  • Le conoscenze e le competenze in materia di SSL derivanti da lavori del vecchio modello potrebbero non essere prontamente trasferibili a nuove occupazioni, anche se alcune mansioni rimangono simili.
Punti chiave per la SSL dal Terzo scenario “Rimanere a galla tra crisi  economica e crisi ambientale”
Politiche generali
  • A meno che la capacità di riciclo della plastica in Europa non venga potenziata e decentralizzata per gestire i flussi di plastica molto più elevati e più regionalizzati previsti nei prossimi decenni, queste attività  possono comportare un aumento dei rischi per la SSL, in particolare se i nuovi operatori del settore con competenze non corrispondenti si occupano  della gestione dei rifiuti.
  • Catene di approvvigionamento più regionalizzate offrono l’opportunità di migliorare dalla culla alla tomba la gestione della documentazione e applicare standard di sicurezza/SSL più rigorosi, nonché maggiore vigilanza che, in particolare per quanto riguarda il riciclo, sarebbe positiva per la SSL.
  • È probabile che le misure di austerità riducano il numero di ispezioni in materia di SSL, il che potrebbe dar luogo a  un aumento del numero di incidenti industriali e alla perdita di competenze rilevanti.  Inoltre, gli Istituti di SSL sotto finanziati non riusciranno a stare dietro al ritmo di sviluppo tecnologico.
  • Gli scarsi investimenti infrastrutturali aumenteranno il rischio affrontato dai lavoratori, in particolare nel settore edile e delle costruzioni.
  • Le disuguaglianze regionali in materia di sicurezza e salute aumenteranno, portando a condizioni  molto diverse per i lavoratori.
Nuove forme di lavoro e digitalizzazione
  • Il lavoro nelle  piattaforme comporta una serie di rischi per la sicurezza fisica e la salute  e in particolare  rischi per la salute mentale. Inoltre, senza un chiara struttura dei rapporti di lavoro, la responsabilità per la SSL rischi di ricadere sui lavoratori.
  • Man mano che le aziende riducono il numero di dipendenti fissi e sempre più persone diventano lavoratori autonomi, il panorama della SSL diventa più frammentato ed è probabile che vi siano problemi in merito alla tutela dei lavoratori autonomi e dei lavoratori temporanei.
  • Se i fornitori di servizi sono esenti da alcuni requisiti relativi alla SSL, questo, insieme alla mancanza di responsabilità della piattaforma, renderebbe la situazione ancora più critica.
  • Durante le crisi finanziarie la sicurezza e la salute sul lavoro diventano una questione secondaria, per entrambi lavoratori in cerca di occupazione e imprese (soprattutto le più piccole). Inoltre, c’è una maggiore probabilità di flessibilizzazione del diritto del lavoro, che colpisce negativamente anche la SSL.
  • Lavoratori  di una piattaforma che operano per un’azienda (“impresa virtuale”) e principi organizzativi che procedono dal basso verso l’alto comportano che la responsabilità per la SSL è trasferita all’individuo (la concorrenza tra individui per l’occupazione può anche comportare il mancato rispetto di pratiche sicure condivise).
Formazione e competenze
  • La bassa retribuzione e la maggiore insicurezza del lavoro aumentano il turnover dei dipendenti, portando a una perdita di conoscenze organizzative rilevanti per la SSL. Inoltre, i lavoratori hanno meno probabilità di discutere sulla mancanza di pratiche sicure.
  • La disoccupazione persistente porta a una perdita di competenze (comprese le competenze relative alla SSL) tra i disoccupati e potenzialmente una maggiore disponibilità a impegnarsi in attività rischiose assumendo un comportamento sul posto di lavoro finalizzato alla esclusiva intenzione di  garantirsi l’occupazione.
  • Al contrario, un maggiore sviluppo delle attività di  riciclo può ridurre il numero di posti di lavoro nei settori ad alta intensità di materiale, in particolare l’edilizia, il settore più a rischio.
  • Se i lavoratori (poco qualificati) devono competere con i robot sul costo del lavoro, la SSL saranno considerate solo un fattore di costo negativo.
Punti chiave per la SSL dal Quarto scenario “Circolarità limitata  a livello regionale”
Politiche generali
  • L’esternalizzazione del trattamento dei rifiuti inviati in  altre regioni riduce i rischi nella regione di origine ma può aumentare notevolmente i rischi nella regione ricevente, in particolare se i rifiuti vengono stoccati per  lunghi periodi di tempo, esposti a  temperature elevate, ecc.
    Nelle città intelligenti e circolari [1] il campo della salute e della sicurezza riceve meno attenzione nello sviluppo di strategie rispetto ad altre aree del territorio.
Sostanze pericolose
  • La biologia è interconnessa, autoreplicante e difficile da controllare (non rispetta i confini giurisdizionali); i lavoratori potrebbero confrontarsi con nuovi agenti biologici non noti (il COVID-19 ha dimostrato il pericolo del salto interspecie).
  • Nano-vernici e rivestimenti pongono sfide uniche durante le attività di riciclo (difficoltà nell’identificazione e nel trattamento sicuro): nuovi rischi emergono continuamente in questo settore, compreso il rischio di danni a lunga latenza (ad esempio connessi ad agenti cancerogeni) e malattie che sono difficili da ricondurre ai posti di lavoro.
  • Nella biotecnologia, le basse barriere all’ingresso nel mercato aumentano il potenziale di uso improprio da parte di operatori inconsapevoli della SSL, con conseguenze potenzialmente gravi (come la creazione e la possibilità di scatenare virus).
Nuove forme di lavoro e digitalizzazione
  • Nel complesso l’automazione ha il potenziale per allontanare i lavoratori da ambienti pericolosi (lavoratori nel settore minerario, edile, ecc.), con riduzione dei rischi per la SSL.
  • In alcune aree, l’automazione può aggirare la valutazione del rischio, ad es. nei veicoli autonomi con standard di sicurezza stradale. Tuttavia, i veicoli autonomi hanno il potenziale per offrire vantaggi significativi in ​​termini di sicurezza rispetto ai conducenti umani.
  • La digitalizzazione può aumentare lo stress sul posto di lavoro, esacerbando i rischi per la salute  mentale. Allo stesso modo, l’automazione e la digitalizzazione aumentano la percezione dell’insicurezza del lavoro, che incide negativamente anche sulla salute psicosociale. L’aumento del monitoraggio può avere un effetto simile.
  • L’introduzione di DPI intelligenti ha il potenziale per offrire una maggiore sicurezza per i lavoratori.
  • L’interazione uomo-robot può portare a maggiori rischi sul posto di lavoro (es. sottovalutazione o super valutazione delle capacità e della consapevolezza situazionale dei robot) I lavoratori trovano i robot con IA integrata meno prevedibili e che possono potenzialmente determinare un aumento dei rischi per la SSL. L’eccessiva dipendenza dai robot può portare a problemi di dequalificazione e a problemi di sicurezza informatica,  a minore variazione dei compiti e a compiti più sedentari.
Formazione e competenze
  • I rifiuti affidati all’esterno vengono solitamente trattati sia da lavoratori dipendenti non qualificati sia da lavoratori dell’economia informale. Gli studi dimostrano che i tassi di infortunio tra i lavoratori atipici sono superiore a causa di una maggiore pressione temporale (paga per incarico), mancanza di formazione in materia di SSL, sensibilizzazione e equipaggiamento di sicurezza in materia di SSL non adeguati, stanchezza dovuta a turni troppo lunghi.
  • I lavoratori del riciclo spesso ricevono una formazione insufficiente in materia di SSL, un problema che è in gran parte trascurato. Ciò è di particolare interesse nell’economia informale, dove la maggior parte del lavoro di riciclo è condotta a livello globale e dove i lavoratori affrontano i maggiori rischi per la SSL.
  • Il rumore e l’inquinamento atmosferico nei luoghi di lavoro rappresentano un serio pericolo per la sicurezza e la salute dei lavoratori, in particolare nell’economia informale e per i lavoratori poco qualificati.

NOTE

[1] Nella legislazione comunitaria europea sul clima, l’Unione europea si impegna a raggiungere il traguardo della neutralità carbonica, le cosiddette “emissioni zero”, entro il 2050.
[2] What will the circular economy  mean for occupational safety and health? An overview of four foresight scenarios, European Agency for safety and health  at work, 2021.
[3] Abbiamo descritto in un recente articolo la frettolosa proposta della Commissione relativa ad un Regolamento sulle IA, che ben poco tiene conto dei problemi connessi alla salute e sicurezza del lavoro: Intelligenza artificiale: la posizione del sindacato europeo.
[4] La neutralità del carbonio è uno stato di emissioni nette di anidride carbonica pari a zero. Ciò può essere ottenuto bilanciando le emissioni di anidride carbonica con la sua rimozione o eliminando le emissioni da parte della società.
[5] Una Città Circolare contiene in sé tutti i principi dell’economia circolare in tutte le sue funzioni.

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