fonte: CIIP Consulta
La Corte di Cassazione ha emesso un’importante sentenza sull’utilizzo di smart working/lavoro da remoto come accomodamento ragionevole per lavoratori con disabilità.
Il caso riguarda una persona con disabilità ad alta gravità, ma i concetti espressi possono benissimo applicarsi a qualunque lavoratore che richieda lo smart working/lavoro da remoto per motivi di salute.
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