Per i mancini: maggiori i rischi di infortunio?

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Un tema interessante – cui fino a oggi non è stata dedicata la dovuta attenzione né in ambito ricerca [1], né ai fini della prevenzione dei rischi sul lavoro – viene rilanciato dall’INAIL con uno studio che analizza come la lateralità influenzi il comportamento visivo e l’interazione con le attrezzature digitali, con ricadute non solo sull’usabilità dei dispositivi, ma anche sulla sicurezza degli operatori.

Mancinismo

Il mancinismo è la predisposizione ad usare la mano sinistra in modo più abile rispetto alla mano destra.
Si valuta che il numero delle persone mancine corrisponda a circa il 10% della popolazione.

Rispetto al fenomeno è noto come i mancini imparino ad utilizzare la mano non dominante per poter far fronte alle infinite situazioni in cui è strutturato il mondo a misura dei destrorsi. Quel che ci interessa evidenziare è quindi che nella maggior parte dei casi un mancino si trova a operare con attrezzature e macchinari progettati per i destrorsi. Inoltre, la portata della lateralità va ben oltre gli aspetti legati alle abilità motorie, ma ha effetti/ricadute anche sul piano emotivo e cognitivo.

Per quanto riguarda la usabilità delle attrezzature digitali è evidente che la maggior parte dei mancini si adatta a utilizzare computer per destrorsi, il problema della usabilità, secondo i ricercatori INAIL, ha invece rilevanza se si tratta dell’utilizzo di attrezzature e di interagire con il piano fisico mediante ad esempio l’utilizzo di forbici, guida con cambio manuale, un quaderno ad anelli.

Nel campo digitale l’influenza della lateralizzazione acquista un ruolo importante ai fini dell’esperienza utente quando l’interazione diventa ‘interattiva’, ovvero quando il mondo fisico (azione) si fonde con quello digitale (visione): cliccare, scrollare, trascinare etc. …La soluzione migliore è nelle interfacce adattabili, disponibili, ad esempio, nella maggior parte delle console di gioco, non sempre presenti nelle attrezzature di lavoro digitalizzate. Eppure, la ‘scomparsa’ di un segnale o pop-up sotto la mano dell’operatore mancino potrebbe influenzare la sicurezza dello stesso e dei colleghi.

Può essere quindi tutto questo anche causa di infortuni? Alcuni studi lo confermano altri non lo condividono pur riconoscendo che i mancini, ad esempio, utilizzano automobili progettate per i destrorsi, così come troviamo i “pulsanti di emergenza” posizionati tendenzialmente sul lato destro.

Possibili rischi ulteriori per i mancini

I rischi principali per i mancini possono derivare dall’uso di attrezzature e ambienti non pensati per loro, costringendoli ad adattare la postura e i movimenti in modo innaturale. Questo può portare a:

  • Aumento del rischio di infortunio: macchine con comandi o dispositivi di sicurezza posizionati sul lato “sbagliato” costringono il mancino a movimenti più complessi o a incrociare le mani, aumentando la probabilità di incidenti.
  • Affaticamento e disturbi muscoloscheletrici: l’uso prolungato di strumenti non ergonomici (come forbici, seghe, coltelli o utensili manuali) o il mantenimento di posture scorrette può causare infiammazioni, tendiniti e altri disturbi.
  • Ridotta efficienza e usabilità: le interfacce digitali o i pannelli di controllo progettati per destrorsi possono rallentare l’operatività del mancino e creare frustrazione.

Allo scopo di individuare aspetti progettuali finalizzati al comfort e alla performance dell’operatore, è stata avviata una sperimentazione per misurare il comportamento visivo di mancini e destrorsi anche in assenza di implicazioni motorie. [2]

La scheda, pubblicata dall’INAIL nel mese in corso dal titolo La differenza di comportamento visivo tra mancini e destrorsi: un problema non solo di usabilità, descrive due esperimenti – condotti dal Dipartimento innovazioni tecnologiche e sicurezza degli impianti, prodotti e insediamenti antropici dell’Istituto – relativi al nesso tra lateralità e comportamento visivo.

La prima indagine prevedeva il monitoraggio del comportamento visivo di un campione di 22 soggetti, di cui 11 mancini, 11 destrorsi, monitorato attraverso l’uso dell’eyetracker (dispositivo utilizzati per misurare la posizione e il movimento degli occhi).

In un ambiente realistico, è stato chiesto ai volontari di svolgere al monitor del PC, in tre posizioni diverse, un compito cognitivo semplice per profilare i movimenti oculari. Il compito richiedeva di osservare immagini in movimento sul monitor e cliccare i tasti freccia ad esse associati (verso l’alto, verso il basso, verso sinistra, verso destra) secondo la corrispondenza riportata sulle istruzioni cartacee poste fisicamente separate sia dal monitor che dalla tastiera.

Nel secondo esperimento di carattere qualitativo è stato utilizzato un “sondaggio visuo-attentivo” realizzato via mail. Sono stati coinvolti 47 soggetti, di cui 23 destrorsi e 24 mancini, a cui è stato somministrato un questionario per identificare “su dichiarazioni esplicite” le modalità di esplorazione visiva [3].

I ricercatori rilevano come dal Primo esperimento emerga che il

comportamento visivo dei soggetti destrorsi, in assenza di azione motoria o di valenza, ha un andamento lineare dipendente dalla mano dominante, mentre quello dei mancini resta tale solo nei casi in cui lo stimolo è allocato alla destra o centralmente rispetto alla posizione.

Mentre i dati forniti dal Secondo esperimento non hanno evidenziato alcuna differenza.

Per quanto riguarda ulteriori indagini questo quanto suggeriscono i ricercatori:

…il comportamento visivo che merita di essere approfondito con ulteriori studi deve essere circoscritto a task di osservazione di stimoli che si collocano nel campo visivo al di fuori di un’interfaccia grafica.

Soluzioni e Raccomandazioni

La situazione è attualmente in evoluzione: per influenza dell’ergonomia – da cui nasce una maggiore attenzione alle esigenze e alle caratteristiche dell’utilizzatore – oggi vengono disegnati prodotti specifici per mancini e studiate soluzioni per migliorare l’UX (User Experience = esperienza utente).

Per garantire la sicurezza e il comfort dei lavoratori mancini, possiamo fare comunque riferimento agli obblighi di individuazione valutazione e gestione dei rischi previsti dal D.Lgs. 81/2008 e possiamo quindi prendere in considerazione le seguenti misure di carattere tecnico e organizzativo:

Attrezzature Specifiche:

  • Fornire strumenti per mancini: Ci sono attrezzi specifici come forbici, coltelli, seghe e altri utensili manuali progettati con l’impugnatura e l’orientamento delle lame invertiti.
  • Utensili a doppia funzionalità: Prediligere macchine e attrezzature che possano essere configurate e utilizzate in modo sicuro sia dai destrorsi che dai mancini.

Adattamento della Postazione di Lavoro:

  • Ridisposizione degli spazi: Assicurarsi che ci sia spazio sufficiente per operare con la mano sinistra, specialmente su linee di montaggio o banchi di lavoro.
  • Posizionamento dei comandi: Dove possibile, installare comandi, interruttori e dispositivi di emergenza in posizioni facilmente accessibili con la mano sinistra.

Formazione:

  • Formazione personalizzata: Istruire i lavoratori mancini sull’uso corretto e sicuro delle attrezzature standard o su eventuali adattamenti necessari.

Ergonomia Digitale (se applicabile):

  • Fornire mouse ergonomici per mancini o tastiere con layout adattabili.

NOTE

[1] Quantomeno poca o nulla azione di trasferimento dei risultati della ricerca.

[2] La differenza di comportamento visivo tra mancini e destrorsi: un problema non solo di usabilità, INAIL ottobre 2025

[3] Il concetto di “pattern di esplorazione visiva” si riferisce ai modi tipici e sequenziali in cui gli occhi si muovono e si fissano su una scena, un’immagine o un testo mentre una persona è impegnata in un compito visivo, come la ricerca di un oggetto, la lettura, l’osservazione di un volto o l’analisi di un’immagine complessa.

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