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Grande distribuzione organizzata: il rischio ergonomico

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INAIL (collana Salute e sicurezza) pubblica un utile supporto per la valutazione del rischio ergonomico nel settore della Grande distribuzione che analizza fase per fase i compiti lavorativi, descrivendone i fattori di rischio e i relativi indicatori.

Il Manuale Valutare il rischio ergonomico nella grande distribuzione organizzata fa parte del Progetto Ras, Ricercare e applicare la sicurezza, curato dalla Direzione regionale INAIL Campania e frutto di una convenzione tra la Direzione regionale INAIL e il Laboratorio di ergonomia applicata e sperimentale del Dipartimento di architettura dell’Università degli studi di Napoli Federico II.

Che cos’è il rischio ergonomico?

Il rischio ergonomico concerne la probabilità che il contesto operativo e i comportamenti assunti nell’esecuzione di un compito determinino condizioni di esecuzione delle attività lavorative tali da provocare ricadute negative sul benessere psicofisico dei lavoratori…

In cosa consiste la valutazione dell’adeguatezza delle postazioni di lavoro?

Per sua natura, l’ergonomia richiede che la valutazione dell’adeguatezza delle postazioni di lavoro avvenga sulla base delle caratteristiche specifiche dei compiti lavorativi svolti dall’operatore, osservati nelle condizioni operative in cui l’attività viene condotta, descrivendo tutti gli aspetti rilevanti rispetto al compito riguardanti gli operatori, i veicoli, macchine e utensili impiegati, postura, movimenti e sforzi psicofisici richiesti, ambiente fisico, sostanze e prodotti manipolati o risultanti dal processo produttivo, dispositivi di protezione individuale e regole organizzative in essere.

Dall’analisi del settore emergono otto fattori di rischio ergonomico e alcuni tra i principali macro indicatori: viene tracciato così un percorso per l’analisi ergonomica delle attività svolte utilizzabile dalle figure aziendali della prevenzione.

Fattori e Indicatori di rischio ergonomico
  1. Macro indicatori relative agli operatori:
    Età, Genere, Stato di salute e stile di vita, Abilità cognitive ed esperienza nel compito.
  2. Macro indicatori relative ai veicoli impiegati:
    Dispositivi di sicurezza, Dimensioni/antropometria, Usura e manutenzione.
  3. Macro indicatori relativi a attrezzi e utensili impiegati:
    Lesività o dannosità intrinseca, Dispositivi di comando e di controllo, Conformazione e dimensione /antropometria, Usura e manutenzione.
  4. Macro indicatori relativi a postura e sforzi:
    Postura, Equilibrio, Esercizio di forza, Movimenti ripetuti.
  5. Macro indicatori relativi all’ambiente fisico:
    Lavoro in esterno, Condizioni termo-igrometriche e qualità dell’aria, Condizioni acustiche, Condizioni di illuminazione, Dimensione/antropometria postazione di lavoro, Layout degli spazi, Elementi tecnici/finiture architettoniche, Uso degli spazi.
  6. Macro indicatori relativi a sostanze/materiali prodotti o manipolati:
    Pericolosità intrinseca, Pericolosità derivante dall’interazione con altri fattori.
  7. Macro indicatori relativi ai Dpi impiegati:
    Isolamento esterno, Adeguatezza al compito e all’operatore, Usabilità.
  8. Macro indicatori relativi all’organizzazione:
    Tempi, Dimensione interpersonale e sociale, Procedure e documentazione, Responsabilità.
Analisi dei compiti svolti

I compiti lavorativi propri del settore della Grande distribuzione sono pressoché gli stessi nelle diverse aziende e vengono svolti con modalità analoghe, il livello di automazione è minimo e l’utilizzo delle nuove tecnologie dell’Information and Communication Technology (ICT) si concentra sul “tracciamento delle merci”. Le attività degli operatori consistono prevalentemente nella movimentazione delle merci, mentre le mansioni svolte richiedono nella maggior parte dei casi un basso livello di specializzazione.

Il Manuale, facendo riferimento ad uno studio di caso, prende in considerazione dieci fasi lavorative: Arrivo e scarico merci, Sbancalamento, Movimentazione carni, Stoccaggio, Rifornimento area vendita, Preparazione e porzionamento prodotti, Confezionamento, Lavaggio utensili, Gestione scaffali, Pagamento. Ciascuna fase viene quindi osservata e descritta con riferimento agli otto fattori di rischio ergonomico.

Tra gli strumenti operativi il Manuale mette a disposizione, quale supporto per l’azione preventiva a livello aziendale, il Protocollo per la valutazione del rischio ergonomico mediante il quale per ciascuno degli otto fattore di rischio viene verificata la presenza dei macro indicatori. La tabella seguente, che diamo come esempio per la comprensione dello strumento di valutazione, è relativa al primo dei fattori di rischio considerati (gli operatori), ne seguono altre sette relative a ciascun fattore di rischio.

Indicatori di rischio ergonomico relativi agli operatori

 

 

Indicatori di rischio Risposte Rischio ergonomico Valutazioni aggiuntive
Ci sono addetti con età < 20 anni o> 45 anni Si 1  
No 0  
Ci sono addetti con età < 20 anni o> 45 anni Si 1  
No 0  
Ci sono addetti con età < 20 anni o> 45 anni Si 1  
No 0  
Ci sono addetti con età < 20 anni o> 45 anni Si 1  
No 0  
Ci sono addetti che soffrono di pregresse patologie muscolo tendinee Si 1  
No 0  
Ci sono addetti che soffrono di pregresse patologie osteoarticolari Si 1  
No 0  
Ci sono addetti che svolgono un secondo lavoro Si 1  
No 0  
Tutti gli addetti parlano italiano Si 0  
No 1  
Ci sono operatori con scarsa esperienza nel compito Si 1  
No 0  
Totale rischi

Valutare i rischi tenendo conto del punto di vista ergonomico non è prassi molto diffusa tra le aziende italiane quindi lo strumento messo a punto da INAIL e il Laboratorio di ergonomia applicata e sperimentale del Dipartimento di architettura dell’Università di Napoli Federico II, che integra principi e metodi ergonomici nel quadro della valutazione dei rischi, ha un valore ancora più significativo, considerando inoltre l’impegno assunto nel complesso e rivolto a sei diversi settori e contesti:

  1. Valutare il rischio di caduta in piano (già pubblicato)
  2. Valutare il rischio architettonico negli ambienti di lavoro (già pubblicato)
  3. Valutare il rischio ergonomico nella Grande Distribuzione Organizzata
  4. Valutare il rischio ergonomico nella Lavoro d’Ufficio
  5. Valutare il rischio ergonomico nella produzione agricola
  6. Valutare il rischio ergonomico nell’industria alimentare.

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