Il telelavoro durante la pandemia: prevalenza, condizioni di lavoro e normative
Il rapporto fornisce una panoramica sul telelavoro prima e durante la crisi del COVID-19, e fornisce un’indicazione della “telelavorabilità” tra settori e occupazioni.
Il rapporto fornisce una panoramica sul telelavoro prima e durante la crisi del COVID-19, e fornisce un’indicazione della “telelavorabilità” tra settori e occupazioni.
Tre articoli OSHwiki presentano informazioni sul telelavoro e sui relativi disturbi muscolo-scheletrici (DMS) lavoro-correlati.
Pur presentando molti vantaggi potenziali, il telelavoro, se non è gestito correttamente, può anche avere ripercussioni negative sulla salute dei lavoratori e favorire i disturbi muscolo-scheletrici (DMS).
Lavorare da casa può causare isolamento sociale e DMS, come il mal di schiena dovuto al mantenimento prolungato della posizione seduta e alla scarsa ergonomia.
Con la pandemia di COVID-19 che ha portato a un’enorme impennata del telelavoro e in molti casi al proseguimento del lavoro da casa, una nuova relazione analizza i rischi associati che sono legati alla sicurezza e alla salute.
La crisi COVID-19 ha portato all’introduzione di misure senza precedenti in tutti gli Stati membri dell’UE. Nella sua ultima relazione, l’Autorità europea del lavoro ha raccolto informazioni su queste misure dell’UE volte a facilitare un approccio flessibile alla sicurezza sociale applicabile dei lavoratori transfrontalieri in telelavoro.
Per molte organizzazioni il telelavoro sembra destinato a diventare una caratteristica permanente dell’attività professionale dopo la pandemia di COVID-19. Ma in che misura questa forma di lavoro è coperta dalla legislazione in materia di protezione dei lavoratori?
L’improvviso incremento nel telelavoro da casa durante la pandemia da COVID-19 ha posto i lavoratori a maggiore rischio di disturbi muscolo-scheletrici e problemi di salute mentale. Una nuova relazione esamina questi rischi, i benefici e i problemi legati al telelavoro.
Continuiamo la nostra esplorazione nel territorio del lavoro digitalizzato proponendo una nuova intervista pubblicata sul sito My happy job, e tradotta per ReS.
Intervista di Fabienne Broucaret a Pascal Grémiaux, fondatore di Eurécia, una PMI di Tolosa con 80 dipendenti.
Un fact sheet dell’Inail analizza la modalità di esecuzione della prestazione lavorativa “da remoto” nella crisi sanitaria e mette in luce criticità e opportunità utili a definire un modello di lavoro a distanza a regime che coniughi innovazione e tutela della persona.