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Inail: dossier sulle malattie professionali delle lavoratrici

Fonte: Inail


L’Inail ha pubblicato un dossier, sul tema delle tutele delle donne lavoratrici, dal titolo Infortuni e malattie professionali. Dossier donne, in cui si trovano informazioni sull’andamento infortunistico delle lavoratrici, sugli infortuni in itinere, sulle malattie professionali e su un progetto pilota in materia di prevenzione in ottica di genere.

Il dossier ci racconta come nel 2015 il World Economic Forum (Forum economico mondiale) con la relazione sulle differenze di genere

aveva fatto sperare in un miglioramento sostanziale dell’Italia, che in un solo anno aveva guadagnato ben 28 posizioni, collocandosi 41esima su 145 nazioni.

Un anno dopo, invece – continua il dossier – l’Italia ha

perso nove posizioni, scivolando al 50esimo posto del Global Gender Gap Index 2016.

Una regressione dovuta principalmente al netto peggioramento nell’indicatore della partecipazione socio-economica. E forti differenze tra i sessi

si riscontrano in particolare a livello di equità salariale. Rispetto a questo indicatore, l’Italia è addirittura 127esima: in termini monetari, a parità di posizione le lavoratrici percepiscono 48 centesimi contro un euro dei lavoratori.

Il documento si sofferma sull’incidenza degli infortuni delle lavoratrici che è

particolarmente elevata nei settori dei servizi domestici e familiari (89,5%), della sanità e assistenza sociale (73,6%) e della confezione di articoli di abbigliamento (70,6%). Nel settore pubblico si registra un’incidenza infortunistica femminile del 51,1%, mentre lo stesso dato tra i settori più rischiosi dell’industria scende addirittura al 2,9% nelle Costruzioni.

Gli infortuni

sono avvenuti in occasione di lavoro e accertati positivamente, la caduta si conferma la prima causa di infortunio per le donne (30,7% sul totale degli infortuni occorsi alle lavoratrici) e la seconda per gli uomini (20,8%), seguita dalla perdita di controllo di una macchina/mezzo di trasporto (17,2%), che per i lavoratori rappresenta invece la prima causa (29,3%).

E le conseguenze più rilevanti di questi infortuni risultano essere

contusioni e lussazioni, con pesi relativi maggiori per le lavoratrici (rispettivamente 35,6% contro il 28,2% dei lavoratori e 31,8% contro 25%).

Rilevanti gli infortuni in un settore a forte presenza femminile quale è la scuola. Nel 2015

sono stati denunciati quasi 15mila infortuni occorsi a insegnanti e maestri delle scuole pubbliche e private: circa l’87% dei casi ha riguardato il genere femminile.

Tra gli studenti, invece,

la componente femminile è pari al 43% dei circa 80mila infortuni occorsi nel 2015 nelle scuole pubbliche e private.

Indice della pubblicazione
  • Donne e lavoro
  • L’andamento infortunistico
  • Le caratteristiche del fenomeno
  • Gli infortuni in itinere e il “rischio strada”
  • Gli infortuni in Europa
  • Le malattie professionali
  • Prevenzione di genere: un progetto pilota
  • Infortuni al femminile: i dati in pillole

Infortuni e malattie professionali. Dossier donne

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