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I vicini di casa rumorosi: la legge e la tecnica

Nella vita di tutti i giorni, uno dei più importanti e sentiti problemi nel campo del rumore è legato al disturbo prodotto dai vicini di casa

Cosa dice la Legge e cosa può concretamente fare la Tecnica?
Prima di tutto è necessario chiarire la sostanziale differenza esistente tra “segnale” e “disturbo”.

Il segnale è oggettivo e misurabile: sono stabiliti alcuni valori che non vanno superati, in termini assoluti di Emissione e Immissione (il superamento di limiti diurni – + 5 dB- e notturni – +3 dB – con e senza sorgenti disturbanti, Livello Differenziale, non si applica tra Privati).
È regolato dalle Leggi di settore che definiscono sia le modalità che i punti di misura.

Il disturbo è soggettivo, e quindi non misurabile, perché dipende dalla sensibilità del singolo individuo (normale tollerabilità, il cui criterio di definizione proprio in questi giorni è oggetto di attenzione da parte di Assoacustici).
Nei contenziosi si applica il Codice Civile.

Leggi, Giurisprudenza e Regolamenti

Legge quadro sul Rumore n. 447 del 1995 e successive modifiche, in cui si definiscono, in funzione delle zone di appartenenza, i livelli assoluti da non superare e i superamenti tollerati. Prende in considerazione i segnali.

Legge sui requisiti acustici degli edifici DPCM del 5 dicembre 1997 e successive modifiche, in cui sono stabiliti gli abbattimenti e i livelli da rispettare negli edifici tra due diverse unità abitative. Considera i segnali.

Codice Civile art. 844 – divieto di immissioni – in cui, alla stregua di fumo e cattivi odori, il rumore non deve essere “fastidioso”. Considera il disturbo.

Giurisprudenza – fanno testo le numerose Sentenza in materia che hanno sancito, tra l’altro, anche gli indennizzi spettanti a chi è costretto a subire tali immissioni.

Regolamento condominiale, relativo agli orari di attività rumorose. Può essere solo restrittivo rispetto alle Leggi Nazionali.

Nel caso di un rumore molesto occorre effettuare misure di segnali molto variabili sia nel tempo che come qualità e intensità. È evidente, quindi, come la materia si presti ad interpretazioni che rendono annose e onerose tutte le azioni legali (speso costa meno un intervento risolutore); senza considerare il malessere che tali azioni comportano quando fatte nei confronti di persone che rischi di incontrare tutti i giorni in ascensore.

La tecnica

L’edilizia moderna si basa sulla leggerezza e sul massimo sfruttamento degli spazi, tutte cose che vanno nella direzione opposta alle esigenze del fonoisolamento, che invece sono massa elevata e/o ampie intercapedini.
Maggiori possibilità di successo si hanno quando l’intervento del Tecnico Acustico è fatto in sede progettuale; in questo caso, anche i costi degli interventi sono molto più contenuti.

Sull’esistente, tutti gli interventi correttivi con buone chances di risultato, soprattutto se relativi al passaggio di segnale per via solida (calpestio e urti in genere), sono distruttivi per quanto riguarda il pavimento (prodotti sotto massetto) e invasivi per pareti e soffitti; comportano inoltre una riduzione degli spazi.

In tutti i casi, comunque, l’obiettivo atteso non è la totale eliminazione del segnale disturbante, ma solo il suo allontanamento fittizio: è come se il disturbo arrivasse da più lontano. Si tratta di verificare se tale allontanamento è sufficiente ad ottenere il comfort necessario ad una buona qualità di vita.

Bisogna infine dire che un certo tipo di segnale impulsivo, tipo quello prodotto da passi pesanti, caduta di grandi oggetti o particolari strumenti musicali (batteria e basso), è tale, dal punto vista energetico, da non poter essere ridotto in modo significativo a meno di interventi drastici e pesanti (tipo “stanza nella stanza”) molto spesso impossibili a causa del loro peso.

… E quando tutto è stato fatto, non rimane che affidarsi alla buona educazione.


Questa serie di articoli è curata da Fabrizio Avenati, Tecnico Acustico che opera da 45 nel settore e vanta più di 750 realizzazioni. Past President del CIADI, Associazione di Confindustria dei Costruttori di Impianti e Apparecchiature di Insonorizzazione. Socio Assoacustici n. 21. Socio Fondatore Euroacustici – www.lasoluzioneacustica.it

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