Rassegna Internazionale di RES

Rassegna Internazionale - ottobre 2025, n. 38

a cura di Gabriella Galli, con la collaborazione di Yann Maurelli

INRS – Sito dell’Inrs l’Istituto francese per la  salute e sicurezza
HSE –  Sito dell’Hse l’Istituto inglese per la salute e sicurezza
INSST – Sito dell’Insst, l’Istituto nazionale Spagnolo per la salute e sicurezza
Niosh – Sito dell’organismo nazionale statunitense per la salute e la sicurezza sul lavoro.
Suva –  Sito dell’Ente assicurativo e di prevenzione svizzero
BAuA – Sito dell’ Istituto federale tedesco per la sicurezza e la salute sul lavoro
Etui – Sito dell’Istituto sindacale europeo di Bruxelles
Fioh – Sito dell’Istituto finlandese  per la sicurezza e la salute sul lavoro
NGO Shipbreaking Platform – 

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Sfida per la salute sul lavoro - Edizione 2026

Health at Work Reseaux-challenge-2026

L’Inrs organizza la terza edizione della Health at Work Challenge rivolta a studenti universitari e laureati di facoltà di ingegneria e management.

La Health at Work Challenge offre l’opportunità agli studenti universitari e laureati delle scuole di ingegneria e management di riflettere collettivamente su percorsi utili per rendere migliori le condizioni di lavoro nelle aziende.

L’iscrizione a questa competizione è gratuita. A seconda delle conoscenze degli studenti in materia di salute e sicurezza sul lavoro, l’edizione 2026 offre loro l’opportunità di competere in squadra in due categorie distinte: 

  • la categoria “principianti” per i team di studenti con un volume di crediti formativi in materia di salute e sicurezza sul lavoro inferiore o uguale a dieci ore. 
  • la categoria “avanzati” per i team di studenti che dichiarano un volume di crediti foprmativi in materia di salute e sicurezza sul lavoro superiore alle dieci ore.

Le squadre costituite nelle scuole si  sfideranno in diretta e a distanza, per rispondere a un caso di studio interattivo sulla gestione della salute sul lavoro.

La sfida consisterà nell’identificare i rischi delle situazioni lavorative e le loro conseguenze sulla salute e la sicurezza, proporre soluzioni per migliorare le condizioni di lavoro. Il tutto in meno di quattro ore!

Nel marzo del 2026 vi sarà la presentazione orale delle ultime sei squadre in lizza, presso la sede dell’Inrs, accompagnate dai loro consulenti didattici.

I migliori team selezionati al termine della fase di qualificazione presenteranno il loro progetto di prevenzione a una giuria di esperti, nel tentativo di aggiudicarsi il primo premio. 

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Impianti fotovoltaici: prevenire i rischi professionali

L’installazione e la manutenzione di impianti fotovoltaici è un lavoro che si svolge all’aperto, spesso in quota, su apparecchiature di generazione di energia elettrica. Di conseguenza, i dipendenti che svolgono queste mansioni sono esposti a rischi professionali, come cadute dall’alto, rischi elettrici e rischi meteorologici. Ecco alcuni consigli pratici per comprendere, valutare e prevenire meglio questi rischi.

Asma professionale: l'Hse avvia ispezioni di sicurezza sul posto di lavoro per la riparazione di veicoli a motore

L’Health and Safety Executive (Hse) ha avviato 1.000 ispezioni mirate presso le officine di riparazione di veicoli a motore in tutta la Gran Bretagna per contrastare l’asma professionale. Molti verniciatori specializzati contraggono ogni anno questa patologia debilitante e invalidante, che li costringe ad abbandonare definitivamente la professione.

Questa campagna di ispezione si concentrerà sui luoghi di lavoro che utilizzano vernici e rivestimenti contenenti isocianati, la principale causa di asma professionale nel Regno Unito. Una volta che l’asma si sviluppa, anche piccole esposizioni agli isocianati possono scatenare attacchi gravi, rendendo impossibile la prosecuzione del lavoro nel settore per i lavoratori interessati.

Le ispezioni valuteranno la conformità al Regolamento del Regno unito sul Controllo delle Sostanze Pericolose per la Salute (Coshh). Ai sensi del Coshh i datori di lavoro devono prevenire o controllare l’esposizione dei lavoratori agli isocianati, utilizzando misure di controllo efficaci e procedure di lavoro sicure. Devono inoltre verificare l’efficacia di tali misure organizzando regolari controlli sanitari e biologici. Entrambi sono obbligatori per legge per i lavoratori esposti agli isocianati.

La sorveglianza sanitaria è obbligatoria in caso di rischio di esposizione per inalazione e contatto con la pelle durante le attività di verniciatura a spruzzo. Il Coshh richiede inoltre che l’esposizione sia monitorata mediante una procedura idonea. Il monitoraggio biologico (analisi delle urine) è il metodo più pratico ed economico per valutare i livelli di esposizione e garantire l’efficacia delle misure di controllo.

“Gravi lacune” riscontrate nella protezione dei lavoratori dal rumore

Dalle ispezioni è emerso che tre quarti dei luoghi di lavoro rumorosi non disponevano delle conoscenze essenziali sulla manutenzione dei dispositivi di protezione dell’udito.  

L’ultima Campagna di ispezione dell’Health and Safety Executive (Hse) ha individuato ancora gravi carenze nella protezione dell’udito sul posto di lavoro, evidenziando problemi nella formazione dei dipendenti e nella gestione delle attrezzature. 

In un luogo di lavoro su quattro i livelli di rumore richiedevano l’obbligo di protezioni acustiche, il che imponeva ai datori di lavoro la responsabilità fondamentale di garantire la fornitura e la gestione adeguate dei dispositivi di protezione. Tuttavia, le ispezioni hanno rivelato lacune preoccupanti nell’attuazione. 

Nei luoghi di lavoro ad alto rumore, oltre il 75% dei dipendenti non aveva le conoscenze essenziali su come conservare le protezioni acustiche, verificarne la presenza di danni o segnalare guasti alle apparecchiature ai datori di lavoro. Quasi due terzi (63%) non avevano ricevuto indicazioni sull’importanza cruciale di indossare le protezioni in modo continuativo durante l’esposizione a livelli di rumore nocivi. 

Le carenze formative erano particolarmente evidenti: l’80% dei dipendenti non riceveva alcuna istruzione sulle tecniche di utilizzo corrette, tra cui evitare interferenze con cappelli e cappucci, tenere i capelli lontani dalle cuffie antirumore o garantire la compatibilità con altri dispositivi di protezione individuale come caschi e protezioni per gli occhi. 

Ancora più significativo è il fatto che il 95% dei datori di lavoro non ha verificato se i lavoratori che indossavano protezioni acustiche fossero ancora in grado di rilevare segnali di allarme vitali, tra cui allarmi antincendio e avvisi di retromarcia dei veicoli. 

Per affrontare queste problematiche l’Hse, per aiutare i datori di lavoro a valutare l’efficacia della protezione dell’udito,  sta promuovendo il sistema di controllo Cuff  – Condition (equipment integrity), Use (proper deployment when needed), Fit the ear (correct wearing), and Fit for purpose (appropriate specification),  ovvero  Condizione (integrità dell’apparecchiatura), Uso (utilizzo corretto quando necessario), Adattamento all’orecchio (uso corretto) e Adatto allo scopo (specifiche appropriate). 

NIOSH logo

Aderenza dei respiratori facciali filtranti: il Niosh annuncia i vincitori della gara sulla loro idoneità

Il National Institute for Occupational Safety and Health (Niosh) ha selezionato tre vincitori per la terza e ultima fase della Respirator Fit Evaluation Challenge.

La Challenge è un concorso in tre fasi, del valore di 350.000 dollari, finalizzato a migliorare la valutazione dell’aderenza dei respiratori. L’obiettivo era quello di individuare soluzioni pratiche che fornissero informazioni in tempo reale sull’aderenza dei respiratori facciali filtranti. I vincitori hanno superato la Fase 1, in cui hanno presentato concept paper che delineavano le loro soluzioni innovative, e la Fase 2, in cui hanno sviluppato e dimostrato prototipi. In questa terza e ultima fase della Challenge, i vincitori hanno consegnato prototipi funzionali per la valutazione Niosh.

“Siamo entusiasti di come ciascuno di questi innovatori abbia accettato la nostra sfida di identificare soluzioni pratiche che forniscano un monitoraggio in tempo reale dell’aderenza del respiratore”, ha affermato Maryann D’Alessandro, Ph.D., Direttrice del National Personal Protective Technology Laboratory del Niosh “Per coloro che fanno affidamento sulla protezione respiratoria per salvaguardare la propria salute, sapere che un respiratore è adatto e fornisce il livello di protezione previsto è fondamentale”.

I vincitori della Fase 3 hanno presentato una vasta gamma di soluzioni, ciascuna delle quali si è aggiudicata una quota del montepremi di 150.000 dollari.  Le tecnologie vincitrici sono state progettate per fornire agli utenti una valutazione e un feedback immediati sull’aderenza dei respiratori facciali filtranti, migliorando sia la sicurezza che l’efficacia in contesti reali.

Tra i progetti presentati nella Fase 3, il Niosh ha selezionato tre vincitori. Ai vincitori della Fase 3 è stato assegnato un premio complessivo di 150.000 dollari: il primo classificato ha ricevuto 75.000 dollari, il secondo 50.000 dollari e il terzo 25.000 dollari.

° postoMOBOMO con l’app “Fit and Breathe”, che rileva le perdite (fessure) lungo la guarnizione facciale di un respiratore utilizzando una telecamera a infrarossi.

° postoOpenAeros con un tester di adattamento quantitativo open source e a basso costo che abbina una sonda di campionamento non distruttiva unica con un contatore di particelle di condensazione open source per calcolare una misurazione di adattamento.

° postoConsequent Labs con un sensore di pressione/temperatura continuo che sfrutta l’apprendimento automatico per avvisare l’utente delle condizioni di adattamento del respiratore mentre lo indossa.

Per saperne di più sui vincitori della Fase 3 Challenge, visita il sito web della Challenge.

Trasporti pubblici: cause e responsabilità di gravi eventi

Il 3 di ottobre sarà un mese dal terribile incidente che ha colpito la città di Lisbona: il deragliamento del tram storico della città, l’Elevador da Gloria, che ha causato la morte di 16 persone e il ferimento di altre 21 [1]. Oltre ad esprimere la nostra  solidarietà alle vittime e ai loro parenti è importante ricordare che l’incidente, oltre ad essere una tragedia nazionale, va considerato  anche come un infortunio mortale sul lavoro.

[1] https://people.com/cause-of-streetcar-fatal-crash-revealed-by-authorities-11805584

INSST Instituto Nacional de Seguridad y Salud en el Trabajo

Ciclo di conferenze sui rischi psicosociali e sulla salute mentale

Imagen noticia Ciclo JJTT psicosociales 2025

Il National Institute for Occupational Safety and Health (Insst) prosegue con la  serie di workshop sui rischi psicosociali con due prossimi eventi in cui professionisti della prevenzione dei rischi connessi al lavoro, della psicologia, del mondo aziendale e della pubblica amministrazione condivideranno conoscenze, esperienze e buone pratiche con l’obiettivo di progredire verso una vera cultura della prevenzione incentrata sui lavoratori.

Questa serie di workshop, lanciata dall’Insst  lo scorso maggio, risponde all’impegno assunto nella Strategia spagnola per la salute e la sicurezza sul lavoro 2023-2027 per aiutare le aziende a sensibilizzarsi sull’importanza dell’assistenza sanitaria promuovendo modelli di gestione avanzati, con particolare attenzione alla salute mentale. 

La prima delle conferenze si è tenuta a Madrid il 13 maggio. Con il titolo Prevenire i rischi psicosociali. Un impegno condiviso esperti nazionali e internazionali hanno lanciato l’allarme sull’aumento dei rischi per la salute mentale in ambienti di lavoro altamente esigenti e in profonda trasformazione nell’organizzazione del lavoro. Sono state inoltre condivise le principali evidenze scientifiche sulla relazione tra deterioramento della salute ed esposizione a fattori di rischio psicosociali, nonché proposte e contributi per gestire efficacemente tali rischi e anticipare i cambiamenti normativi.

Il video di questa conferenza è disponibile sul canale YouTube dell’Insst.

Il ciclo di incontri sui rischi psicosociali e sulla salute mentale proseguirà il 1° ottobre a Madrid con la conferenza tecnica Salute mentale nelle organizzazioni e si concluderà il 29 ottobre con una terza conferenza incentrata su Salute mentale e ritorno al lavoro, che si terrà presso le strutture dell’Insst di Barcellona.