Rassegna Internazionale di RES

Rassegna Internazionale - maggio 2025, n. 35

a cura di Gabriella Galli, con la collaborazione di Yann Maurelli

INRS – Sito dell’Inrs l’Istituto francese per la  salute e sicurezza
HSE –  Sito dell’Hse l’Istituto inglese per la salute e sicurezza
INSST – Sito dell’Insst, l’Istituto nazionale Spagnolo per la salute e sicurezza
Niosh – Sito dell’organismo nazionale statunitense per la salute e la sicurezza sul lavoro.
Suva –  Sito dell’Ente assicurativo e di prevenzione svizzero
BAuA – Sito dell’ Istituto federale tedesco per la sicurezza e la salute sul lavoro
Etui – Sito dell’Istituto sindacale europeo di Bruxelles
Fioh – Sito dell’Istituto finlandese  per la sicurezza e la salute sul lavoro

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Incendio: 9 video educativi

Sensibilizzare il pubblico non informato, ma anche formare i dipendenti sull’attuazione della prevenzione dei rischi di incendio in azienda: è questo l’obiettivo di nove video didattici proposti dall’Inrs. I video hanno tutti una durata inferiore ai 10 minuti.

Le tematiche dei  nove video:

  1. Capire cosa è un incendio
  2. Mezzi di estinzione
  3. Progettazione dei locali e aspirazione dei fumi
  4. Sistema di sicurezza antincendio
  5. Organizzazione della sicurezza antincendio
  6. Intervento antincendio
  7. Evacuazione dei locali
  8. Casi particolari aziendali
  9. Sicurezza antincendio in cantiere
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Prevenzione e pulizia: coordinamento tra impresa del settore e aziende-clienti

La rivista francese Travail sécurité dell’Inrs ha  pubblicato nel mese in corso un articolo dedicato al legame tra prevenzione e pulizia. L’articolo si concentra su quelle aziende che si occupano di igiene sia di sanificazione degli spazi di lavoro, che di sicurezza sanitaria dei prodotti agroalimentari.

Proteggi i tuoi lavoratori dallo stress: valuta i rischi e agisci di conseguenza

L’Istituto inglese  propone ancora come tema centrale di informazione lo stress fornendo materiali per la sua gestione. Si richiama in particolare l’attenzione ai segnali di stress per poter intervenire in termini di prevenzione e si danno consigli per offrire aiuto ai lavoratori stressati.

Come aiutare

Prima si affronta un problema, minore sarà l’impatto. Se ritieni che un lavoratore abbia problemi, incoraggialo a parlarne con qualcuno, che sia il suo responsabile di linea, un rappresentante sindacale, il medico di base o il team di medicina del lavoro.

Talking Toolkit messi a disposizione dall’Hse possono aiutare i responsabili di linea ad avere conversazioni semplici e pratiche con i dipendenti, contribuendo a prevenire lo stress.

Per proteggere i lavoratori dallo stress sul lavoro, i datori di lavoro dovrebbero valutare i rischi per la loro salute. Sono disponibili esempi di valutazione del rischio da stress che possono essere utili.

Potrebbe essere inoltre necessario sviluppare piani di azione individuali per i lavoratori che soffrono di stress. Gli standard Hse relativi alla gestione della salute e sicurezza aziendali    possono anche aiutare a identificare e gestire le cause di stress sul lavoro.

Come parte della valutazione delle esigenze di primo soccorso sul lavoro, si dovrebbe  considerare anche la potenziale necessità di supportare i lavoratori che potrebbero ammalarsi sul lavoro a causa di un problema di salute mentale.

NIOSH logo

Programma di sorveglianza sanitaria dei lavoratori del carbone

Il Programma di Sorveglianza Sanitaria dei Lavoratori del Carbone (Cwhsp) proposto dal Niosh studia le malattie respiratorie nei minatori. Il programma fornisce loro informazioni sanitarie  attraverso screening e sorveglianza sanitaria.

Il Cwhsp è stato istituito dal Federal Coal Mine Health and Safety Act del 1969. La sua missione è individuare le malattie polmonari nei minatori del carbone. Il Cwhsp offre screening sanitari per i minatori e consente ai ricercatori di identificare le tendenze delle malattie in tutto il paese.

Il Programma di Sorveglianza sulla Salute dei Lavoratori del Carbone del National Institute for Occupational Safety and Health , i reportage investigativi e una crescente letteratura sanitaria suggeriscono che i casi di pneumoconiosi sono in aumento. Gli esperti sanitari hanno notato un preoccupante aumento dello sviluppo di forme più gravi di pneumoconiosi (ad esempio, fibrosi massiva progressiva) tra i minatori del carbone, anche nei minatori più giovani e meno esperti. 

Secondo il programma finalizzato a ridurre i danni da esposizione per i lavoratori delle miniere, i minatori di carbone che hanno già sviluppato una pneumoconiosi possono esercitare diritti che consentono loro di continuare a lavorare nelle aree più salubri della miniera. Purtroppo, i dati mostrano che tale possibilità è significativamente sottoutilizzata.

INSST Instituto Nacional de Seguridad y Salud en el Trabajo

L'Insst avverte che i disturbi del sonno, la depressione e l'uso di farmaci psicotropi sono chiari segnali di un deterioramento della salute mentale.

Il 13 maggio scorso l’Istituto nazionale per la sicurezza e la salute sul lavoro spagnolo ha tenuto a Madrid la conferenza tecnica “Prevenire i rischi psicosociali: un impegno comune”. L’obiettivo era sensibilizzare sull’impatto che determinate condizioni di lavoro hanno sulla salute mentale della popolazione attiva e promuovere una gestione efficace e condivisa di tali rischi.

Nel corso dell’incontro è stato spiegato che l’aumento dell’uso di farmaci psicotropi, dei disturbi del sonno e degli episodi di ansia e depressione rappresentano alcune delle prove più evidenti del deterioramento della salute mentale sul posto di lavoro. Tra i principali fattori scatenanti rientrano l’aumento delle richieste, i tempi di risposta urgenti, la difficoltà di conciliare lavoro e vita familiare e la mancanza di riconoscimento del lavoro.

Secondo dati recenti, circa il 30% delle persone che lavorano nei settori dell’istruzione, della sanità e dell’assistenza sociale nell’Ue, in Islanda e in Norvegia dichiara di soffrire di stress, depressione o ansia. Inoltre, questa percentuale è simile nei settori delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione; finanza e servizi professionali, scientifici e tecnici. Il 46% dei lavoratori intervistati dichiara di aver sperimentato una notevole pressione temporale o un sovraccarico di lavoro, mentre il 26% lamenta una scarsa comunicazione o cooperazione all’interno delle proprie organizzazioni. Tra gli altri fattori di rischio psicosociali, il 18% indica una mancanza di autonomia o di influenza sull’orario di lavoro, mentre il 16% menziona violenza o abusi verbali da parte di clienti, pazienti, studenti, ecc. Inoltre, il 30% delle donne intervistate ha affermato di aver subito stress sul lavoro nei 12 mesi precedenti l’intervista, rispetto al 25% degli uomini (Flash Eurobarometer – OSH Pulse).

L’Insst ci ricorda che buone condizioni di lavoro non solo contribuiscono a tutelare la salute dei lavoratori, ma anche ad aumentarne le prestazioni e a combattere l’assenteismo e l’abbandono del mercato del lavoro. E sollecita le amministrazioni e gli attori sociali a raggiungere un impegno condiviso affinché la prevenzione dei rischi psicosociali sia accompagnata dall’attuazione di misure efficaci che garantiscano i diritti e la qualità della vita sul lavoro.

INSST Instituto Nacional de Seguridad y Salud en el Trabajo

Yolanda Díaz presenta lo strumento per valutare i rischi professionali dei lavoratori domestici

Il 14 maggio 2025, Yolanda Díaz  ministro del Lavoro e dell’Economia Sociale, ha presentato a Madrid  uno Strumento per la gestione della  prevenzione nel lavoro domiciliare. Questo strumento è stato sviluppato dal National Institute for Occupational Safety and Health (Insst) per valutare i rischi professionali dei lavoratori in questo settore.

Uno strumento per una protezione più efficace 

Questo nuovo strumento di prevenzione gratuito e di libero accesso è disponibile attraverso il portale Prevencion10.es e consente ai datori di lavoro di ottemperare ai nuovi obblighi di legge.

Si ottiene un documento con la valutazione dei rischi in ambito domestico, le misure preventive da attuare e il materiale informativo che deve essere consegnato ai dipendenti. Il sistema consente inoltre di registrare le date di attuazione di ciascuna misura e di monitorarne il rispetto.

Una volta completata la valutazione dei rischi, devono essere implementate le misure preventive necessarie per eliminare o ridurre i rischi rilevati. Vi sono  sei mesi per farlo. Il processo dovrà essere completato entro il prossimo novembre.

Questa misura, che non impone alcun onere finanziario o burocratico ai datori di lavoro, è conforme al Regio decreto 893/2024, che regola la tutela della sicurezza e della salute nel lavoro domestico, una categoria fortemente femminilizzata che è stata fino ad oggi in Spagna esclusa  dalle misure di prevenzione.

Oltre allo strumento, il portale Prevencion10.es include una sezione di risorse specifiche dedicate ai servizi domiciliari per le famiglie, con materiali esplicativi sulla prevenzione dei rischi professionali pensati appositamente per questa fascia di popolazione. Offre inoltre un servizio telefonico gratuito per rispondere alle domande: 913 63 43 00, disponibile dal lunedì al venerdì, dalle 9:00 alle 14:00.