Sorveglianza sanitaria eccezionale
Prorogati fino al 31 marzo 2022 i termini delle disposizioni inerenti alla Sorveglianza sanitaria eccezionale.
Prorogati fino al 31 marzo 2022 i termini delle disposizioni inerenti alla Sorveglianza sanitaria eccezionale.
A poche settimae di distanza affrontiamo nuovamente il tema della vigilanza: lo impongono le nuove disposizioni del governo, in merito alle quale abbiamo espresso motivate osservazioni critiche, ritenendo al momento che il silenzio delle istituzioni (Ministero della salute e Regioni) e della rete di esperti presenti sul territorio nazionale fosse davvero singolare e inopportuno.
Il Decreto legge appena varato dal Governo Draghi modifica punti importanti del D.Lgs. 81/2008 e cambierà fortemente il sistema di vigilanza e controlli sulle aziende.
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È in programma il 10 novembre 2021 il primo dei tre workshop, previsti tra le attività dell’accordo tra l’Istituto e la multinazionale della cantieristica italiana, sulla valutazione dei rischi: da quelli connessi alle differenze di genere, anagrafiche, linguistiche e culturali a quelli derivanti dal lavoro agile.
Dopo anni di accorati appelli perché le istituzioni recuperino l’iniziativa e rendano il Sistema nazionale di prevenzione più razionale ed efficace nella sua operatività, arriva dall’attuale governo una risposta significativa per il peso delle misure che introduce.
Il Consiglio dei Ministri, su iniziativa del ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Andrea Orlando, ha dato il via libera alle modifiche del Decreto legislativo 81/2008 in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro.
Nel nostro paese le cadute in piano rappresentano la terza causa di incidente con riferimento a tutti i settori produttivi.
La circolare n. 24 del 9 settembre 2021 riepiloga la disciplina prevista dalla normativa vigente in tema di obbligo di denuncia a fini assicurativi per gli infortuni prognosticati non guaribili entro tre giorni ai sensi dell’articolo 53 del D.P.R. 1124 del 1965 e fornisce chiarimenti sul regime sanzionatorio, a seguito di alcune incertezze manifestate dalle strutture territoriali.
Il Coordinamento tecnico delle Regioni, in collaborazione con l’Inail e l’Iss, ha elaborato delle nuove Linee guida relative alla gestione del “rischio microclima”.
Il Ministero della salute, con Lettera circolare inviata alle parti sociali e alle istituzioni nazionali e territoriali competenti, da “Indicazioni per la riammissione in servizio dei lavoratori dopo assenza per malattia Covid-19 correlata”.