fonte: INAIL
Un approccio integrato tra uomo, animali e ambiente per garantire sicurezza, sostenibilità e benessere One Health: la salute globale parte dalla filiera alimentare.
L’Unione Europea ha individuato nell’approccio One Health un modello chiave per affrontare le sfide interconnesse che riguardano salute pubblica, sostenibilità ambientale e sicurezza alimentare. Una recente pubblicazione del Dipartimento di medicina, epidemiologia, igiene del lavoro e ambientale dell’INAIL, realizzata in collaborazione con il Dipartimento innovazioni tecnologiche (DIT) e l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie (IZSVe), sottolinea l’importanza di una visione integrata per gestire i rischi emergenti legati all’interazione tra esseri umani, animali e ambiente.
Salute globale: un sistema interdipendente
Il principio alla base di One Health è semplice ma fondamentale: la salute umana non può essere considerata separatamente da quella animale e dall’equilibrio degli ecosistemi. Questo approccio olistico, ormai riconosciuto a livello globale, si rivela essenziale per prevenire e gestire fenomeni complessi come la diffusione delle zoonosi, l’inquinamento ambientale e la crescente resistenza agli antibiotici. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ricorda che circa tre quarti delle nuove malattie infettive hanno origine animale, rafforzando la necessità di un’azione congiunta tra diverse discipline.
La filiera alimentare come terreno di applicazione
Lo studio INAIL evidenzia come la catena agroalimentare rappresenti un ambito ideale per mettere in pratica i principi di One Health. Dalla produzione agricola alla trasformazione industriale, ogni fase comporta potenziali rischi biologici e chimici, con effetti sia sulla salute dei consumatori che sull’ambiente. Inoltre, con circa 40 milioni di lavoratori impiegati e un contributo significativo alle emissioni climalteranti, il comparto alimentare europeo ha un ruolo cruciale nella transizione verso modelli produttivi più sostenibili e sicuri.
L’Europa punta su un’agricoltura rigenerativa
All’interno della strategia europea Green Deal, il piano Farm to Fork promuove esplicitamente l’approccio One Health, integrando obiettivi ambientali, sanitari e nutrizionali. Le azioni previste mirano a ridurre l’uso di pesticidi, antibiotici e fertilizzanti, favorire diete equilibrate, limitare gli sprechi alimentari e tutelare la biodiversità attraverso il recupero degli habitat e nuove riforestazioni. Tutti questi interventi concorrono a rafforzare la sicurezza alimentare e la salute collettiva in un’ottica di lungo periodo.
L’Italia in prima linea per una prevenzione integrata
Anche in ambito nazionale l’approccio One Health è stato adottato come linea guida nel Piano Nazionale della Prevenzione 2020-2025. Il documento incoraggia una collaborazione strutturata tra le autorità sanitarie, ambientali, veterinarie e produttive, promuovendo la diffusione di pratiche sostenibili, la sorveglianza delle zoonosi e il contrasto alle contaminazioni nella filiera alimentare. L’obiettivo è chiaro: costruire un sistema produttivo più sicuro, equo e rispettoso degli equilibri ecologici, attraverso la condivisione delle conoscenze e l’integrazione delle competenze.
MATERIALI
Approccio One Health per la tutela della salute umana, animale e dell’ambiente nella filiera alimentare
Il mondo degli animali, degli esseri umani e dell’ambiente è strettamente interconnesso in un sistema di interazioni in equilibrio tra loro, l’alterazione del quale può avere effetti sulla “salute globale”.