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Campi elettromagnetici. Come possiamo proteggerci.

L’induzione elettromagnetica in bassa frequenza scaturisce sempre in presenza di corrente elettrica. Il campo magnetico è formato dal campo elettrico e dal campo magnetico, per questo il corpo umano, costituito per oltre il 70% da acqua, è esposto ed estremamente sensibile ai campi magnetici che inevitabilmente lo attraversano.

Di seguito si elencano le principali casistiche in cui è prevista l’analisi dell’induzione elettromagnetica nel rispetto del DPCM dell’8 luglio del 2003 e del D.Lgs 81/2008.
Quest’ultimo rettificato il 2 settembre u.s. con D.Lgs del 1 agosto 2016, n. 159 che ha ad oggetto l’attuazione della normativa 2013/35/UE che disciplina le disposizioni minime di sicurezza e di salute relative all’esposizione dei lavoratori ai rischi derivanti dagli agenti fisici (campi elettromagnetici).

È indispensabile intervenire con l’attività di misurazione dei valori del campo elettromagnetico in presenza di una qualsiasi cabina elettrica (MT/BT) posizionata in un’area dove è prevista la permanenza o il transito continuo di popolazione o di lavoratori (non professionalmente esposti). Ad esempio un centro commerciale, una stazione Ferroviaria, un istituto scolastico (asilo d’infanzia) o un Albergo.

Gli ambienti oggetto di indagine possono essere:

  • Strutture nuove o esistenti di tipo: industriale, commerciale e residenziale con cabina elettrica posizionata in prossimità o in vicinanza a luoghi/aree/locali di permanenza,
    passaggio di lavoratori o popolazione. Ad esempio cabina elettrica, sottostante o adiacente ad un appartamento, negozio, ufficio, ecc.
  • Condomini, istituti scolastici, alberghi, supermercati, centri commerciali, outlet con cabine MT/BT con luoghi/aree/locali di permanenza, passaggio sia di personale professionalmente esposto che di popolazione. Ad esempio cabina elettrica interna ad un centro commerciale confinante con un bar o con un corridoio di ingresso, sale di attesa e aree gioco per l’infanzia.
  • Uffici, negozi attraversati da canalette, cavedi, o blindosbarre in prossimità delle aree o locali di permanenza di dipendenti e/o popolazione. Ad esempio canaletta interna ad un
    ufficio, o canalette adiacenti a sale di aspetto, laboratori, sale visite, ecc.
  • Locali pubblici, aree adibite a scopo ricreativo, parchi in prossimità di cabine elettriche o elettrodotti.
  • Macchinario di tipo industriale utilizzato da personale professionalmente esposto e/o situato in prossimità di locali di permanenza di popolazione.
  • Attività che prevedono l’utilizzo di strumenti e/o macchinari di precisione sensibili ai campi elettromagnetici. Ad esempio laboratori di analisi, di ricerca, Istituti privati, centri Universitari e di ricerca.

OPRAS può darvi assistenza sull’analisi dell’induzione elettromagnetica. Scrivete a opras@federlazio.it.

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