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Buone pratiche per la sicurezza nei cantieri: prorogata al 22 gennaio 2020 la scadenza del concorso

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fonte: Inail


È stato posticipato agli inizi del prossimo anno il termine per aderire al bando che punta a costituire un archivio di esempi virtuosi, facilmente applicabili e trasferibili, per la prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali nel settore edilizio

Ci sono ancora alcune settimane per partecipare al concorso nazionale “Archivio delle buone pratiche per la salute e sicurezza sul lavoro nei cantieri temporanei o mobili”, pubblicato a luglio scorso dall’Inail insieme al Consiglio nazionale degli ingegneri, al Gruppo tecnico interregionale per la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro e alla Rete delle professioni tecniche.

Fino al 22 gennaio 2020 l’invio online di buone pratiche in edilizia. La scadenza, originariamente fissata al 22 novembre 2019, è stata rimandata al 22 gennaio 2020. Il rinvio potrà consentire ad aziende e professionisti di avere più tempo a disposizione per elaborare e inserire online buone pratiche per la sicurezza nei cantieri edili. Scopo del concorso, infatti, è quello di creare un repertorio di esempi virtuosi, di facile applicabilità e replicabilità, in un settore produttivo considerato ad alto rischio come quello edilizio, concorrendo anche in questo modo ad elevare la cultura della prevenzione.

Possono partecipare enti pubblici, imprese edili, coordinatori per la sicurezza nei cantieri. Il concorso, che rientra tra le iniziative di sensibilizzazione inserite nel Piano nazionale prevenzione in edilizia 2014-2018, prorogato al 2019, riconosce il ruolo strategico che possono avere le best practices nel contrasto agli incidenti in edilizia. Il bando è aperto alle imprese di settore che operano, anche in modo indiretto, nei cantieri temporanei o mobili, ai coordinatori per la sicurezza e agli enti pubblici. Tra i requisiti richiesti, l’essere in regola con gli obblighi contributivi e assicurativi e l’assenza di condanne penali in materia di salute e sicurezza sul lavoro negli ultimi cinque anni.

Le tre migliori buone pratiche potranno essere segnalate come “Buone Prassi”. Al termine del concorso, le migliori buone pratiche saranno premiate da una giuria – formata da rappresentanti degli enti promotori e da esponenti di imprese, istituzioni e università – che esaminerà le proposte selezionale da un comitato tecnico-scientifico. Le buone pratiche premiate potranno essere trasmesse alla Commissione consultiva permanente per la salute e la sicurezza sul lavoro per la validazione come “Buone Prassi”.

Schede e moduli online da compilare in un’unica sessione. Fino al 22 gennaio 2020 sarà disponibile sul sito dell’Inail la procedura online di partecipazione, distinta in tre fasi da eseguire in un’unica sessione. Dopo aver compilato la scheda di iscrizione distinta per categorie, i candidati devono caricare i modelli di liberatorie e autorizzazioni e la dichiarazione di veridicità e conferma dei dati. Nella terza e ultima fase, infine, devono spedire la scheda tecnica con la descrizione e l’autovalutazione del progetto. È possibile inviare tre proposte al massimo, per ognuna delle quali va redatto il modulo di iscrizione.

Concorso “Buone pratiche in edilizia”
Modalità di partecipazione

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