OiRA: rinnovato il sito web per promuovere una valutazione dei rischi senza soluzioni di continuità
Il sito web OiRA per la valutazione interattiva dei rischi online è stato completamente rinnovato.
Il sito web OiRA per la valutazione interattiva dei rischi online è stato completamente rinnovato.
A seguito del parere positivo degli Stati membri, in occasione della riunione del comitato del Programma “UE per la salute” del 28 novembre 2023, la Commissione Europea ha adottato il quarto piano di lavoro Work Plan (WP) 2024 del Programma per l’azione dell’Unione Europea nel campo della salute per il periodo 2021-2027 (EU4Health).
È documentato da anni come lavorare in periodo notturno possa essere condizione di stress per l’organismo e condurre a specifiche alterazioni dello stato di salute.
L’aumento del telelavoro e di modelli di lavoro più flessibili, accelerati dalla pandemia, ha intensificato le preoccupazioni per una cultura “sempre attiva” e per la connessione costante dei dipendenti al loro posto di lavoro, portandoli a lavorare per ore aggiuntive e spesso non retribuite.
Ai datori di lavoro pubblici e privati che abbiano applicato le prescrizioni e le misure previste nei protocolli sui rischi di contagio da Covid-19 non si applica il principio di “massima tutela” del lavoratore, ritenuto oggettivamente impossibile.
L’evoluzione del mercato del lavoro è una fonte di stress, ansia e altri problemi di salute mentale per molte persone. I lavoratori con un basso livello socio-economico sono particolarmente esposti a rischi psicosociali sul luogo di lavoro, una situazione che è stata esacerbata dalla pandemia di COVID-19 e dagli sviluppi introdotti dalla digitalizzazione.
Pubblicato dal Ministero del Lavoro l’Interpello n. 5/2023, in risposta all’istanza presentata dalla Camera di Commercio di Modena sulla figura del preposto.
L’Istituto nazionale americano per la sicurezza e la salute sul lavoro (Niosh) ha annunciato il 31 ottobre 2023 il lancio di Impact Wellbeing. Questa nuova campagna di sensibilizzazione fornisce agli operatori sanitari strumenti di supporto, basati su studi approfonditi, per migliorare le politiche e le pratiche di prevenzione che riducono il burnout, facilitare la “ricerca di aiuto”, e rafforzare il benessere professionale.
Dei 42,8 milioni di persone con disabilità in età lavorativa nell’UE, solo la metà circa è attualmente occupata. È fondamentale che i luoghi di lavoro favoriscano una buona salute e forniscano sostegno alle persone con disabilità affinché entrino o rientrino a far parte della popolazione attiva e rimangano nel mondo del lavoro.
Posticipato il termine per aderire alla seconda edizione del bando, che punta a costituire un archivio di buone pratiche di facile consultazione e semplice applicazione.